Notizie, trasporti…

Posted in Senza categoria on 11 aprile 2012 by petrusweb

Trasporti: Caldoro, serve Patto risanamento come per sanita’

10 Aprile 2012 – 16:41

(ASCA) – Napoli, 10 apr – ”E’ necessario definire un patto di risanamento per il settore del trasporto pubblico locale, del tipo di quello predisposto per la sanita’ con il ‘Patto della salute’. Un piano che segua una logica precisa provvedendo ad una vera e propria riorganizzazione di sistema”. Cosi’ il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Programma straordinario di investimenti per il trasporto pubblico locale regionale, tenuta a Palazzo Santa Lucia con l’assessore al ramo Sergio Vetrella.
”Ne ho parlato con il presidente del Consiglio Mario Monti e con il presidente Vasco Errani – spiega Caldoro – che concorda sulla necessita’ di affrontare la questione in sede di Conferenza delle Regioni. Si tratta di una questione generale di interesse nazionale che va affrontata con una normativa ad hoc. Un piano che studi non solo un’azione di risanamento, ma di garanzia per il miglioramento dei servizi.”. Il presidente ribadisce che la questione sara’ oggetto di ” un confronto tra le Regioni e il Governo gia’ la prossima settimana” e sottolinea che la pesante crisi del trasporto pubblico locale della Campania affonda le sue radici in uno status preciso: ”l’essere lontani dai costi standard, un dato oggettivo che la mia giunta ha ereditato”.

Circostanza che non va considerata come tipica della Campania e/o del Mezzogiorno, visto che ”in Italia a vivere questa condizione siamo insieme al Piemonte”.

 Trasporti:   Piano   straordinario

 investimenti   da 20 mln

10 Aprile 2012 – 19:49

(ASCA) – Napoli, 10 apr – Una cifra pari a 20 milioni di euro sara’ destinata per un piano straordinario di investimenti nel settore del Trasporto Pubblico locale della Campania. Ad annunciarlo oggi il governatore Stefano Caldoro e l’assessore al ramo Sergio Vetrella. Il piano partira’ con l’impegnare le risorse per il trasporto su ferro e prevede un graduale aumento del numero di treni in servizio per le line della Circumvesuviana e della Sepsa. Parallelamente si assumono impegni – sia da parte delle societa’ che della stessa Regione – per il miglioramento delle infrastrutture. In particolare per le linee della Circumvesuviana il dettagliato cronoprogramma prevede un aumento dei treni dagli attuali 40 a 90 entro il mese di ottobre 2013; mentre quelli della Sepsa (collegamenti fra Napoli e l’area flegrea) passeranno dalle attuali 10 unita’ a 16 entro il mese di giugno 2013. Tutti i treni saranno nuove acquisizioni da parte dell’azienda casertana Firema. ”Conditio sine qua non”, ha sottolineato l’assessore Vetrella, ”e’ che i fondi stanziati siano usati inderogabilmente per queste finalita”’.
Il piano prevede anche ulteriori interventi di ristrutturazione dell’Ente autonomo volturno (holding che gestisce il trasporto pubblico campano) con l’accorpamento dei servizi su ferro in un’unica societa’ e la ”ristrutturazione” delle risorse umane. ”Quanto gia’ fatto in questo senso – ha ricordato Vetrella – ha gia’ portato ad una riduzione del personale di 297 unita’ e 12 dirigenti per un risparmio di oltre 23 milioni di euro”. Quanto al trasporto pubblico locale si prevede, tra l’altro, di ottimizzare i servizi minimi dando priorità dove possibile al servizio su ferro; salvaguardare le tariffe delle fasce più deboli; estendere la tariffazione unica sul territorio regionale; rendere più efficiente il sistema di gestione dei servizi di tpl, riducendo i costi di gestione e ottimizzando i servizi.

Da vesuvianando….

Posted in Senza categoria on 11 aprile 2012 by petrusweb

SPUNTI DI RIFLESSIONE

 
La situazione drammatica che stiamo vivendo, come mondo dei trasporti, a cui non eravamo abituati, porta a farci delle domande sul come sia stato possibile arrivare a tanto. E volendo restare nell’ambito della nostra azienda,la Circumvesuviana, gli interrogativi che ci si pone sono veramente tanti.
Prima dello scorporo ferrovia-autolinee, in base ai dati forniti dalla stessa azienda, il comparto ferro al netto delle infrastrutture aveva un costo/ricavo vicino al 40%, quindi nettamente migliore di quel 35% richiesto dalla legge.
Sono trascorsi alcuni anni e oggi ci dicono chela nostra Aziendaha debiti per centinaia di milioni e che il prossimo bilancio previsto al 30/04/2012, prevedrebbe un chiusura in perdita di alcune decine di milioni di euro per cui in mancanza di una sua ricapitalizzazione, la porterebbe al fallimento.
Come è stato possibile, tutto questo?
 
In questi anni, sono state realizzate e/o iniziate le seguenti opere:
  1. Pomigliano-Acerra;
  2. raddoppio Napoli-Scisciano;
  3. Bivio Botteghelle-San Giorgio;
  4. Torre Annunziata-Pompei;
  5. Torre Annunziata-Castellammare.
 
I finanziamenti ricevuti, per queste opere sono stati sufficienti o si è dovuti integrarli con risorse aggiuntive interne (e quindi non riconosciute).
All’apertura delle nuove tratte, il contratto di servizio è stato subito adeguato? E se lo è stato oltre ai km sono state tenute in conto tutte le variabili, quali l’aumento dei costi del personale per stazioni aggiuntive o la manutenzione d’impianti grandi anche dieci volte in più rispetto ai precedenti.
 
Ed ancora, i km che per anni l’assessore precedente ci ha richiesto perla Meta-Sorrentoci sono stati riconosciuti? E tutti i debiti che sono maturati per mancati riconoscimenti, adeguamenti e/o ritardati pagamenti in che misura sono stati e vengono ripartiti tra proprietà e azienda.
 
E gli investimenti fatti in nuove tecnologie (anche per questi ci è stato dato tutto il dovuto?), chi deve rispondere per il loro deuperamento o il loro mancato sfruttamento a pieno: Cavi a fibre ottiche, varchi automatici, computer ed emettitrici, sottostazioni elettriche, centraline acei, impianti di risalita, ecc.
 
E’ stata poi fatta la scelta, per risparmiare sul costo del personale, di impresenziare molti impianti, tralasciando per un attimo la considerazione che abbandonare il territorio fa abbassare la curva della qualità del servizio offerto, che una volta era il vanto della nostra azienda, oggi alla luce di tutti i danneggiamenti che ogni giorno ci vengono segnalati e che stanno facendo alzare questi si, la curva dei costi per ripararli, siamo certi che tra breve costi e benefici saranno a favore dell’abbandono.
 
L’ultima considerazione, la voglio fare sul materiale rotabile, prima o in concomitanza dell’acquisto dei Metrostar, venne presentato il progetto di Revamping per 50 dei vecchi treni, la mia domanda è meglio farsi finanziare un treno nuovo che è stato pagato euro 4.300.000 (24 x 4.300.000 = 103.200.000) o il revamping di 50 etr (50 x 900.000 = 45.000.000), con largo impiego delle nostre maestranze officina Ponticelli?
 

Da Vesuvianando……

Posted in Senza categoria on 11 aprile 2012 by petrusweb

PROGRAMMA D’INVESTIMENTO STRAORDINARIO A CURA DELLA REGIONE CAMPANIA

 

Il Governatore Caldoro e l’assessore Vetrella presentano l’ambizioso piano di rilancio del settore, a Napoli ma non solo: più treni alla Circum entro il 2013, implementato anche il parco mezzi della Sepsa. E l’Eav sarà divisa in due.

La Regione prova ad interrompere il lungo periodohorribilis dei trasporti Napoli e in Campania, con l’intero settore in ginocchio tra le defaillance dell’Eav, la holding che gestisce il servizio, i disagi della Circume la confusione nei collegamenti marittimi del Golfo. Lo fa varando un piano straordinario per il rilancio del comparto, con un aumento graduale del numero dei treni in servizio, l’individuazione delle risorsenecessarie per coprire il fabbisogno di Circumvesuviana e Sepsa e assumendo impegni precisi per le infrastrutture. Segnali incoraggianti per un futuro meno nebuloso, come prospettato dall’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, e dal Governatore Caldoro: la Circumvesuviana, dopo le angosce degli ultimi mesi e i disagi sull’utenza sempre più esasperata, dovrebbe veder implementato il parco treni dalle attuali 40 unità a 90 entro l’ottobre del 2013. Entro giugno dello stesso anno, invece, i treni della Sepsa – che collegano Napoli con l’area flegrea – passeranno da 10 a 16.
 
Uno dei nodi essenziali riguarda l’Eav, la holding che gestisce il trasporto pubblico campano: il passivo di 525 milioni e 714 mila euro obbliga a scelte drastiche, con l’accorpamento dei servizi su ferro in una sola società e una successiva suddivisione in una società per i servizi e un’altra responsabile delle infrastrutture e del materiale rotabile.Si profila, all’orizzonte, una parziale privatizzazione dei servizi, sul modello dell’Emilia Romagna. “Secondo me bisogna – ha spiegato il Governatore Caldoro –  avere il coraggio e la volontà di intraprendere questa strada e prevedere quale parte va scorporata e privatizzata”. Dichiarazioni in linea con quelle dell’assessore Vetrella, che ha sottolineato l’opportunità di confrontarsi con il mercato. Ma laddove il processo risulterebbe già avviato, come nel caso di Caremar, la compagnia marittima pubblica, i tempi si dilatano a dismisura. E anche nel settore dei collegamenti marittimi, del resto, le compagnie private arrancano e hanno di recente minacciato la serrata per via di costi divenuti esorbitanti, complice la mancata esenzione dall’Iva sul carburante e sul materiale di bordo.

Comunicato OrSA, Cisal e Confail del 24 gennaio 2012

Posted in Sindacato on 27 gennaio 2012 by petrusweb

Comunicato OrSA, Cisal e Confail  del 24 gennaio 2012

 

In data 19 gennaio 2012 si è tenuto presso la Prefettura di Napoli, l’incontro con procedura di raffreddamento, sulla problematica del “recupero delle differenze economiche derivanti dall’effettuazione del nuovo programma di esercizio” così come previsto dal verbale dell’8 settembre 2011 (allegato).

La Direzione aziendale, si è presentata al tavolo, con “una dichiarazione a verbale “ già pronta, facendo capire immediatamente la sua reale intenzione di non voler risolvere positivamente il problema.

Tale verbale aziendale prevedeva che:

  • ·        l’accordo regionale le impediva di dare attuazione al contenuto del verbale dell’8/9/2011 in merito al recupero delle perdite economiche perché il verbale regionale, di fatto aveva disdettato tutti gli accordi aziendali;
  • ·        a breve, in sede EAV, si terranno i primi incontri, che dovranno rendere operativi sia il verbale regionale del 15/12/2011  sia  quello del  16/12/20011  siglato  in  sede  EAV,  relativo  alla  fusione delle aziende ferroviarie (allegati). Gli eventuali nuovi accordi, dovranno rispettare le regole dettate da tali verbali e prevederanno un’ulteriore riduzione di costi ed un aumento di produttività.

Si ricorda che OrSA, Cisal e Confail, con il verbale dell’8/9/2011, avevano ricevuto un impegno aziendale sul proseguimento dell’esodo incentivato e sul recupero delle competenze perse per la riduzione del programma di esercizio a fronte dell’applicazione dei nuovi turni di servizio. Purtroppo da un lato il ritardo dovuto alle altre OO.SS. che hanno condiviso il verbale sui nuovi turni, “solo” dopo un mese di diatribe e dall’altro il ritardo provocato dagli stessi lavoratori sul problema dei raggruppamenti dei turni di servizio, hanno spostato in modo fatidico la data dell’eventuale accordo fino al punto di ottenere un veto dall’EAV, in previsione dell’imminente firma del verbale regionale che di fatto ha abolito gli accordi aziendali.

Nell’incontro, la Prefettura, aveva avanzato una proposta di spostare in sede EAV, la discussione sul recupero delle competenze perse, proposta accolta dalle OO.SS., ma non dall’Azienda.

La richiesta delle scriventi  OO.SS. in merito all’applicazione del verbale dell’8/9/11, sul recupero delle competenze, era stata più volte affrontata in incontri informali con la dirigenza EAV e questa aveva sempre confermato che avrebbe dato attuazione al verbale; infatti solo il 20 dicembre u.s. le OO.SS. con la firma del verbale negativo (allegato) hanno attivato la procedura di raffreddamento presso la Prefettura per l’inosservanza da parte della Dirigenza aziendale scavalcata da quella dell’EAV.

Tale posizione aziendale, dà un’immediata risposta anche a quanto dichiarato, dalle OO.SS. Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che con un comunicato del 16 gennaio 2012 (allegato), diffuso nelle aziende del gruppo EAV, auspicavano:

1.   che le attuali indennità/competenze saranno erogate nei termini fino ad oggi previsti fino alla definizione delle nuove modalità che comunque  garantiranno interamente i livelli retributivi puntando al recupero dei tagli subiti a seguito delle nuove organizzazioni del lavoro e/o dei nuovi programmi di esercizio;

2.   che è necessario, per gli attuali lavoratori in servizio, la conferma applicativa degli accordi di 2° livello di miglior favore rispetto a quelli previsti dal CCNL, che salvaguarderà gli assetti organizzativi già raggiunti e da confermare;

3.   che è necessario che ai lavoratori a cui sono già applicati le norme di miglior favore come p.e.: l’anticipo delle assegnazione dei parametri, ecc…, nulla sarà modificato e/o annullato;

4.   che gli aumenti di produttività già realizzati e/o quelli che si realizzeranno a seguito degli efficientamenti aziendali, troveranno la loro giusta valorizzazione, in sede contrattuale, con gli incrementi economici da assegnare ai lavoratori secondo le modalità previste dal CCNL e confermati nell’accordo regionale del 16 dicembre 2011.

Visto che le richieste sembrano essere comuni, noi tutti auspichiamo, una forte opposizione anche delle altre OO.SS. a qualunque tentativo aziendale di ridurre lo stipendio ai lavoratori della Circumvesuviana!

Da “Circumvesuvianando”……

Posted in Senza categoria on 29 agosto 2011 by petrusweb

Per essere ancora più chiari.
Con il termine “Sciopero”  si intende l’astensione collettiva dal lavoro di lavoratori dipendenti allo scopo di rivendicare diritti, per motivi salariali, per protesta o per solidarietà(non certo per fare una scampagnata).
Il salario o stipendio che viene detratto è proporzionale alla sospensione lavorativa(fonte Wikipedia).
Inoltre in questi ultimi anni,nel settore dei servizi pubblici(trasporti,sanità,ecc.. ecc. ),con leggi che si propongono di garantire alla collettività i servizi essenziali,si è limitato di molto il diritto allo sciopero costituzionalmente previsto.
Forse non tutti sanno che,quando si effettua uno sciopero,nel settore dei trasporti, lo si fa nel rispetto di una legge che ne regola tempi di attuazione e modalità,altrimenti si incorre in sanzioni amministrative o addirittura penali,pertanto è assolutamente errato parlare di “sciopero selvaggio”.
Altro è astenersi dalle prestazioni straordinarie, che non ha nulla a che vedere con lo sciopero.
Il ricorso al lavoro straordinario è consentito soltanto col consenso del lavoratore,deve essere necessariamente retribuito con una maggiorazione del salario prevista dai contratti collettivi, sostituibile o integrabile soltanto da riposi aggiuntivi.
La prestazione straordinaria non è altro che una forma di collaborazione nel rapporto di lavoro fra azienda e lavoratore,e non è un obbligo contrattuale, per entrambi i soggetti.
Per quanto ci riguarda, questa forma di collaborazione è venuta meno con il ritardato pagamento delle mensilità di luglio ed agosto.
A luglio ci siamo detti “forse questo mese c’è stato un errore, sicuramente non sarà più così” , il mese successivo la cosa si è ripetuta, il messaggio è chiaro “non ci sono soldi”. 
Ci siamo sentiti traditi, colpiti nell’orgoglio, non possiamo essere trattati così, anche se in fondo siamo solo un numero di matricola, dietro questo numero c’è la dignità del lavoratore che non è barattabile con nient’altro al mondo, abbiamo ritrovato quell’unità che avevamo dimenticata e che spero ci tenga compagnia per molti anni ancora. 
Non è facile prendere decisioni che riguardano il proprio futuro e quello dell’azienda per cui si lavora, che ti consente di poter vivere dignitosamente,sapendo che il piatto che metti a tavola non è il frutto di un atto illegale; che il futuro tuo,della tua famiglia, dei propri figli, lo stai costruendo onestamente,forse proprio per questo che abbiamo impiegato un po’ di tempo prima di maturare la decisione di non effettuare le prestazioni straordinarie, che non ha nulla a che vedere con lo sciopero.
Mai e poi mai vorremmo far ricadere le nostre rivendicazioni sull’utenza,la quale è la fonte del nostro guadagno,purtroppo ciò non è possibile per la particolare tipologia del nostro lavoro.
A qualche giornalista che attinge notizie varie e frammentate dalla rete vorrei far presente che la consultazione di un sito non sempre riesce a dare una visione a 360° di un problema, sarebbe opportuno consultare il malato prima di fare la diagnosi. 

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Dal Macchinista Gennaro Conte…..

Posted in Senza categoria on 29 agosto 2011 by petrusweb

La dignità riacquistata dai lavoratori della Circumvesuviana che sottrattisi al giogo del “lavoro straordinario” hanno messo in luce tutte le carenze di una gestione aziendale fallimentare e l’impellente necessità di avere un’azione sindacale finalmente unitaria. Il successo della grande mobilitazione di questi giorni è dovuto esclusivamente ai lavoratori che, a parte qualche eccezione hanno partecipato compatti, costringendo le OO.SS tutte a proclamare lo stato di agitazione. Gli attacchi che abbiamo ricevuto da qualche giornale o da qualche partito (o movimento politico) sono dettati in massima parte dalla scarsa conoscenza della problematica o dalla voglia di visibilità di politici legati a movimenti “in via di estinzione”. I giornali e le TV (Rai3 compresa), sono stati tempestivamente informati delle reali motivazioni e se non hanno corretto i loro servizi o articoli è stato perchè sono troppo legati alla “casta politico-amministrativa” che gestisce la regione. La compattezza dei lavoratori ci fa ben sperare per le battaglie future, speriamo soltanto che il fronte sindacale lo sia altrettanto ma, alla luce di ciò che abbiamo visto in questi due ultimi giorni, sappiamo già che i lavoratori staranno attenti alle varie iniziative sindacali e sapranno ben guidare i propri rappresentanti verso il percorso dell’unità sindacale, da qualche mese purtroppo perso. La dignità riacquisita non si può fermare solo ad iniziative isolate o estemporanee ma deve avere il suo compimento in tutta l’azione sindacale, pertanto auspichiamo che questi giorni servano da monito e da esempio a coloro che vorranno scalfire l’unità dei lavoratori. Ricordiamoci sempre che SOLO UNITI SI VINCE !!

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Risposta…

Posted in Senza categoria on 29 agosto 2011 by petrusweb

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO SEMPRE IN TEMA DI NOTIZIE DISTORTE, L’ULTERIORE PRECISAZIONE DEI COLLEGHI MACCHINISTI DEL PRETE E CONTE

Egregio Commissario Regionale dei Verdi,
abbiamo letto con attenzione e preoccupazione i suoi interventi su alcuni siti e giornali, le sue parole peccano di superficialità e scarsa conoscenza sia del territorio che delle problematiche connesse al trasporto pubblico, se si fosse preso la briga di parlare col personale interessato o con i sindacati, probabilmente avrebbe calibrato meglio le sue parole. Non ci stupisce il calo continuo dei consensi del suo partito, se la vostra politica è così lontana dal mondo reale e dal mondo del lavoro ed i suoi interventi superficiali e populistici sono mirati solo ad avere una visibilità che la scena politica attuale al momento non le consente.
 
I lavoratori della Circumvesuviana NON hanno incrociato le braccia, si limitano a fare il loro lavoro e non effettuano PRESTAZIONI STRAORDINARIE, in tal modo hanno messo in luce le gravi carenze della SCELLERATA gestione del personale praticata in questi ultimi anni dall’Azienda con la connivenza della Regione. Lo sciopero nei trasporti è regolato da una rigida normativa, e semmai questi comportamenti fossero configurabili come iniziative di sciopero sia i lavoratori che i sindacati sarebbero duramente sanzionati, ma non è questo il caso, e lo avrà notato dalle blande reazioni da parte delle autorità, si può precettare un lavoratore ad effettuare un turno in ordinario ma lo straodinario forzato non esiste.
 
Per ciò che concerne eventuali chiarimenti siamo sempre a sua disposizione.
 
Luca Del Prete e Gennaro Conte

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Quando la notizia viene distorta…

Posted in Senza categoria on 29 agosto 2011 by petrusweb

Sciopero Vesuviana. Verdi e Utenti:” Uno sciopero selvaggio inaccettabile”

“Lo sciopero iniziato Sabato mattina – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il presidente dell’Associazione degli Utenti della Circumvesuviana Francesco Servino che da stamattina sta monitorando il flusso dei treni – ad opera dei dipendenti della Circumvesuviana, pur comprendendo le ragioni del malessere, è inaccettabile. Si tratta di uno sciopero selvaggio con delle motivazioni dal nostro punto di vista poco credibili. Una settimana di ritardo nel pagamento degli stipendi non autorizza a isolare intere zone della provincia di Napoli. Per questo abbiamo mandato all’avvocato Massimo Manna di segnalare e di denunciare questi comportamenti alle autorità preposte. La nostra richiesta è lo stop allo sciopero selvaggio. In ogni caso riteniamo che l’assessore regionale ai trasporti Vetrella dopo l’ennesima brutta figura per la sua, dal nostro punto di vista, incapacità amministrativa deve dimettersi. Mai nei trasporti in Campania si era raggiunto un picco così basso”.”Abbiamo – dicono Borrelli e Servino – monitorato tutti i disagi che da stamattina stanno patendo i fruitori della circumvesuviana. Intere famiglie non hanno potuto raggiungere i luoghi di mare per potersi difendere dall’enorme caldo di questi giorni, i turisti non si sono potuti spostare per raggiungere diversi luoghi collegati dai treni, alcune stazioni non mostravano le ragioni dello sciopero ma avevano dei ridicoli cartelli in cui spiegavano che le stazioni erano chiuse per improbabili manutenzioni”.

Fonte: http://www.stabiachannel.it/news/index.asp?idnews=25736

http://www.stabiachannel.it/news/index.asp?idnews=25736

Informativa pp.ll.

Posted in Senza categoria on 11 febbraio 2011 by petrusweb
Tanto tuonò… che piovve !! Dopo oltre due mesi di assenza dai comunicati riguardanti i PPLL, finalmente la triplice si fa per l’ennesima volta portavoce e portabandiera dell’azienda,mettendo noi “poveri mortali” al corrente che gli armadi contenenti le transenne da sistemare in caso di guasti ai PPLL  (solo sulla tratta Torre Annunziata – Poggiomarino) sembra un bel colpo, ma andando a leggere tra le righe… si può notare che:
 
  1. non vi sono le condizioni per scendere in sicurezza dai treni;
  2. non vi sono le condizioni per percorrere in sicurezza i sentieri laterali in prossimità dei PPLL;
  3. i PPLL SOA non sono illuminati, pertanto sarebbe problematico sia la regolamentazione del traffico che il presenziamento del treno;
  4. non ha dato garanzia sulla copertura assicurativa in caso di incidente durante la messa in sicurezza e il presenziamento dei PPLL guasti;
  5. non ha previsto alcuna formazione ed informazione per il personale che deve effettuare un’attività non prevista dal loro profilo professionale;
  6. non ha chiarito se il Capotreno o altro agente ha l’autorità per fermare il traffico veicolare e pedonale; 
  7. le garitte saranno installate tra mesi;
Se poi ciò non bastasse possiamo contestare altresì che in riferimento all’accordo sindacale del 24 novembre 2010  si rende noto quanto segue:
 
  1. l’Azienda non ha ancora modificato il Regolamento Segnali, il RCT e i vari OdS che prevedono l’attraversamento dei PPLL senza la sicurezza prevista dalle leggi in vigore;
  2. l’Azienda non prevede la preventiva informazione del guasto ai PPLL da parte dei DDUU; tale informazione è necessaria per predisporre l’eventuale presenziamento ove ciò sarebbe possibile;
  3. l’Azienda non prevede la “collaborazione” da parte degli Operatori di Gestione e di Stazione per quelle stazioni o fermate ove gli impianti PPLL si trovano  nei pressi della biglietteria e quindi ove sarebbe più facile e più immediato un intervento sul PL; invece deve intervenire il Capotreno!;
  4. l’Azienda non ha previsto il presenziamento da parte del personale Acei che interviene sul guasto, ma deve scendere il Capotreno !
  5. l’Azienda non ha ancora chiarito il comportamento da tenere sui PPLL che normalmente sono presenziati ma che per qualunque motivo potrebbero essere impresenziati; (è possibile scendere?, le transenne sono accessibili?, vi sono i camminamenti?…);
  6. infine l’Azienda ancora non ha chiarito il suo atteggiamento nei confronti dei lavoratori nel caso in cui non permettano il transito dei treni sui PPLL impresenziati e/o guasti per mancanza di sicurezza personale. 

 

Dal sindacato Orsa

Posted in Sindacato on 11 febbraio 2011 by petrusweb

 

Anonima Attivisti Antisciopero

Da qualche giorno assistiamo all’opera costante di un manipolo di attivisti antisciopero,

essi, sia pur anonimi (ma ben noti a tutti … ed anche a noi) oltre strappare dalle bacheche i

comunicati e le informative per i lavoratori, specialmente nella sala del Personale

Viaggiante, s’industriano a scrivere commenti (anonimi) sotto i nostri comunicati.

Urge pertanto una risposta a codesti “poveri uomini” e per giunta figuranti sindacali.

Se è vero che i loro sindacati, a livello nazionale combattono l’uso monopolistico e distorto

che si fa dell’informazione, essi, a livello locale si comportano proprio al contrario, avendo

ben assimilato la tecnica e l’intolleranza che taluni uomini politici attuano per poter

sfuggire al confronto diretto con chi ha idee diverse da loro, per non dire migliori. Questo

anomalo comportamento si può facilmente spiegare vista la pochezza delle

argomentazioni che potrebbero portare, oltre che la poca dimestichezza che hanno con la

lingua italiana, per non parlare di in acclarato handicap nell’uso di supporti tecnologici

come computer e/o internet, essi si limitano a lasciare, scritti a penna (o graffiti ?), del

tipo: < Vendete fumo, siate propositivi …>. Dimostrando così di avere una grande

presunzione e dimenticando che nelle realtà dove il nostro Sindacato non è presente (vedi

EAV Bus),

LORO l’arrosto lo hanno fatto usando i lavoratori 

NOI  

chiediamo e sfidiamo CGIL, CISL e UIL ad un pubblico confronto su tutti le tematiche e le

problematiche esistenti in Circumvesuviana

Perché i lavoratori finalmente sentano quali sono le loro proposte e soprattutto se ci

sono le LORO proposte e non sono SOLO PORTAVOCI DI QUELLE AZIENDALI

tel + fax sede aziendale 081772256

  

Coord. tel + fax 0823796771 / RLS tel + fax 0810126649

 

Settore Ferrovie

Compartimento Circumvesuviana

Or.S.a

 

abbiamo sempre impedito fino ad ora e 

che l’azienda si propone di attuare coi prossimi turni, con la “scusa” del taglio dei

trasferimenti dalla regione Campania.

L’accusa di non essere propositivi è risibile, non saremo noi a dirlo, è la nostra storia che

parla per noi … PERTANTO:

, firmando mortificanti accordi 

per la saturazione dell’arco lavorativo, con un impegno di 5 ore e 30 minuti in turni di 6

ore e 30 minuti, cosa che in Circumvesuviana